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Tecnica e tattica

Attacco delle fasce

L’esperienza di tutte le persone che seguono il calcio mostra che l’attacco dalle fasce è un'importante tattica di penetrazione. Essa risponde inoltre ai moderni principi della fase offensiva che suggerisce di ampliare il fronte d’attacco come contro mossa alla compattezza difensiva.

» di Giorgio Semprini

Tratto dal sito calciatori.com

L’esperienza di tutte le persone che seguono il calcio mostra che l’attacco dalle fasce è un'importante tattica di penetrazione. Essa risponde inoltre ai moderni principi della fase offensiva che suggerisce di ampliare il fronte d’attacco come contro mossa alla compattezza difensiva.

Si rileva inoltre che:
1. I cross creano concrete possibilità di realizzazione per gli attaccanti che stanno in movimento nell’area di rigore.
2. Eventuali disimpegni difensivi scarsamente precisi presentano una seconda opportunità di andare al goal o, almeno, di proseguire la fase offensiva.
3. I cross effettuati con precisione mettono in apprensione la difesa e creano una pressione psicologica con la possibilità di una deviazione nella propria rete.
4. Se si perde il possesso della palla dopo un cross nell’area avversaria esiste un minor pericolo di transizione negativa in quanto molti giocatori della propria squadra saranno dietro la linea della palla e gli attaccanti vicino alla sfera, pronti a mettere pressione sul portatore.

Come mostrato dallo studio di José Maria Yagùe Cabezòn e Julio Paz Fernàndez nella ricerca intitolata ‘La mappa del gol’, pubblicata dalla rivista del Settore Tecnico n. 4 del luglio-agosto 1996, il 39% dei gol sono portati a termine da passaggi ricevuti dalle fasce. Il campione considerato era costituito da 100 gol segnati nel campionato spagnolo di serie A su un totale di 52 partite selezionate in maniera casuale. Considerando sia le palle attive che quelle inattive è evidenziato che il 22% dei gol è realizzato dopo passaggi dalla sinistra ed il 17% dalla fascia destra. Queste informazioni portano a dedurre che i passaggi dalle fasce sono un veicolo importante di possibilità realizzative e, di conseguenza, una serie di sedute finalizzate diventa fondamentale nella programmazione degli allenamenti.

L’allenamento alla tecnica del cross, sia nell’effettuazione del passaggio sia nella ricezione, aumenta le possibilità di segnare nel corso della partita. Il colpo di testa, il tiro al volo e le abilità nell’1v1 sono capacità critiche al successo dell’attacco dalle fasce. Nel seguito ci concentreremo sullo sviluppo delle capacità di calciare dalle fasce e nella meccanica della ricezione. La sessione tecnica descritta potrebbe essere preceduta da altre unità di lavoro che puntano a migliorare le abilità tecniche necessarie.

L’attacco dalle fasce è facile da utilizzare a tutti i livelli. Se si focalizza l’allenamento in questa direzione è probabile che dopo 3 o 4 allenamenti si possano già vedere i primi risultati.

Messa in azione.

Una fase di messa in azione mirata pone i giocatori nella prospettiva dell’obiettivo della seduta. Esistono moltissimi esercizi di messa in azione che possono essere modificati a proprio piacimento da sessione a sessione per mantenere alto l’interesse (vedere biografia). Nel seguito ne descriverò quattro.




Esercizio 1

All’interno di uno spazio delimitato (vedi figura 1) si gioca 5v5 o 6v6 a pallamano con passaggio di piede e gol di testa su cross effettuato dai giocatori nei corridoi.
Solo un giocatore per ogni squadra può sostare nei corridoi, se essi ricevono un passaggio possono condurre senza essere contrastati per effettuare un cross.
Per ogni conclusione di testa o al volo si marcano 3 punti se avviene una realizzazione, altrimenti 2 punti. La difesa marca un punto nel caso di intercettamento di testa e contemporaneo appoggio laterale.





Esercizio 2

La figura 2 mostra due squadre di otto giocatori su una metà campo. Un portiere gioca nel centro del centrocampo e l’altro deve stare nella zona formata dal prolungamento dell’area piccola fino al limite dell’area di rigore (zone verdi). L’obiettivo è un cross dalle aree esterne (zone grigie) ad un compagno che deve calciare la palla al portiere (non in rete) di prima intenzione. Quando ciò accade la squadra che ha raggiunto l’obiettivo cambia direzione e ripete l’esercizio nella direzione opposta. Cambiando la direzione si mantiene la dinamicità del gioco e si obbliga una squadra ad effettuare rapidamente una transizione. Vince la squadra che raggiunge l’obiettivo tre volte consecutivamente.

Varianti:
- Si può iniziare con le mani e vince la squadra che raggiunge l’obiettivo più volte in un tempo determinato.
- Invece che passare al portiere si può tentare di realizzare un gol.





Esercitazione analitica.

Esercizio 3

Il secondo esercizio si focalizza sulla precisione dei cross (figura 3). Due squadre a turno effettuano cross lunghi in una rete verticale (una porta di Coever). I membri della squadra rossa, in possesso di una palla, conducono parallelamente al fronte della porta, aggirano un cono ed effettuano un cross da 30 metri nella rete, prima un giocatore dalla sinistra e poi uno dalla destra. I membri dell'altra squadra gialla, si dispongono dietro e ai lati della rete verticale e tentano di giocare ogni palla che supera la porta prima che tocchi il terreno dietro la porta. La squadra ricevente si aggiudica un punto se non fa toccare terra alla palla e la depone in rete. La prima squadra che realizza 20 reti vince.
Al termine si cambiano i compiti delle due squadre.
Nota: La squadra ricevente non può intervenire lungo la traiettoria del cross, si giocano solamente le palle che mancano l’obiettivo.



Figura 3


Situazione di gioco.

Esercizio 4

L’ultima sessione di messa in azione è una sfida 4v4v4 che utilizza attaccanti e difensori e giocatori neutrali che effettuano i cross (figura 4). Il gioco è confinato nell’area di rigore ed inizia con un cross. Il punteggio viene segnato nel seguente modo: due punti quando il gol è realizzato al volo, due punti per un gol segnato di testa con entrambi i piedi staccati dal suolo ed un punto per un gol segnato in ogni altro modo, quindi su azione manovrata). Ogni palla che lascia il campo da gioco è immediatamente sostituita da un cross dal lato opposto (i due giocatori neutrali si alternano nel servizio). La terza squadra, oltre a crossare, recupera i palloni e rifornisce i giocatori che crossano. Quando una squadra raggiunge i quattro punti viene sostituita da quella esterna.
La sessione massimizza i tiri in porta e sollecita ad organizzare una buona difesa a causa dei cambi di direzione tipici nel gioco dalle fasce.


Figura 4




Tattica di reparto.

Esercizio 6

Dopo uno degli esercizi precedenti è possibile eseguire un esercizio di tattica di reparto come quello descritto nella figura 5.

Tre difensori centrali contro tre attaccanti più due esterni larghi sulle fasce che, liberi dal fuorigioco, possono muoversi liberamente. Il centrocampista passa la palla ad una delle punte (per es. quella alla sua destra) che la restituisce e di prima intenzione lancia il giocatore di fascia sullo stesso lato (destro).

Il 3 va a porre un cono d’ombra sul primo palo togliendo una fetta di spazio al cross dal fondo dell’esterno avversario. Gli altri due difensori, il 5 e il 2, marcano ad uomo gli attaccanti in area di rigore.


Figura 5

Elementi per l’allenatore:

Difensori
§ Se i tre difensori centrali giocano a zona occorre curare la marcatura ad uomo nell’area di rigore;
§ Se i tre difensori centrali giocano ad uomo con il libero occorre curare lo scambio degli attaccanti, il due prende in consegna il proprio attaccante ed il libero marcherà l’attaccante del 3.

Attaccanti
§ I due attaccanti centrali devono incrociare nei tempi giusti mettendosi su due linee rispetto alla porta, possibilmente in diagonale sulla traiettoria del cross;
§ L’attaccante sull’altra fascia dovrà togliersi dal lato debole e portarsi all’altezza del centrocampista che sarà avanzato di qualche metro per ricevere il cross al limite dell’area di rigore od una eventuale corta respinta della difesa.
Tattica di squadra.

Esercizio 6


La sessione tattica prosegue con una gara di 7v7, utilizzando serventi neutrali (Figura 6). I giocatori neutrali, confinati nelle zone laterali, giocano con la squadra in possesso palla. Il punteggio viene conteggiato dopo il primo o secondo tocco seguito al cross e vale doppio mentre una rete segnata in ogni altro modo conta un punto. La segnatura su cross è, inoltre, enfatizzata dalla restrizione supplementare che costringe giocatori interni a stare nella zona mediana (verde scuro) fino a che il giocatore che effettua il cross non abbia ricevuto la palla.